Voglio parlarti di un caso reale, il caso di un mio paziente che si sentiva sempre stanco e spossato e con una fastidiosa sensazione di gambe pesanti.
Prendeva diversi farmaci, tra cui il beta bloccante perché aveva costante tachicardia e il diuretico perché soffriva sempre di ritenzione idrica.
Oltre a ciò assumeva 7 integratori “energizzanti” comprati attraverso programmi televisivi che usava, diceva lui, per combattere la stanchezza.
Ho notato da subito che questa persona aveva una pancia estremamente gonfia, così gli ho chiesto: <<Signor (nome del pz) è da tanto che ha questa pancia così gonfia?>>.
La sua risposta è stata: <<dottore sta pancia è da mesi che è così, ormai non ci faccio più caso. È per me la normalità>>.
Gli ho risposto che non era affatto normale una pancia del genere e ricordo di avergli subito dato una spiegazione simile a questa che scrivo qui in questo post e che ti condivido.

Quando ti ritrovi ad avere la pancia molto gonfia a causa di problematiche anche molto diverse tra loro, esiste la probabilità che tu possa andare incontro ad altri tipi di problemi che sono connessi proprio ad una sua eccessiva dilatazione.

Questo accade perché lo sproporzionato rigonfiamento dell’addome genera un aumento della pressione al suo interno che insiste in 4 direzioni, ovvero verso l’alto dove si trova il muscolo diaframma, verso il basso in direzione dell’intestino e del pavimento pelvico, in avanti (palesandosi con il tipico gonfiore della pancia) e anche indietro verso la colonna vertebrale, andando a sollecitare gli organi e gli apparati circostanti.

La pressione esercitata verso l’alto insiste sulla camera toracica interessando il diaframma, un muscolo che contraendosi e rilassandosi favorisce l’espansione del torace e dei polmoni, permettendo la respirazione.
Questa eccessiva pressione dilata le costole e irrigidisce il diaframma stesso, causando difficoltà respiratorie o comunque sostanziali modifiche al suo ritmo naturale.

La pressione che spinge verso il basso invece può alterare il ritorno del sangue venoso al cuore, carico di scorie e di anidride carbonica e rendere più difficoltoso lo smaltimento delle stesse. Il risultato può essere un accumulo eccessivo di scorie che rimangono depositate nelle zone periferiche dell’organismo e nel tessuto connettivo, causando potenziali sofferenze al sistema linfatico, ai nervi e ai muscoli.

All’interno dello stomaco sono presenti le arterie e le vene più grandi dell’intero organismo, di conseguenza la dilatazione generale dell’addome, premendo a 360°, può influenzare molto anche la frequenza cardiaca che aumenta notevolmente.

L’insieme di queste circostanze può condizionare la qualità della tua vita poiché potresti ritrovarti in breve tempo a dover convivere con:
– ridotta tonicità muscolare;
– fiato corto;
– tachicardia;
– reflusso acido;
– stanchezza cronica;
– aumento di scorie e detriti nel sangue;
– ritenzione idrica e molto altro.

Questo rappresenta soltanto la punta dell’iceberg poiché tali condizioni possono potenzialmente innescare un’ampia serie di ulteriori problemi e l’insorgenza di patologie.

Come puoi ben notare la dilatazione dell’addome non è solo un problema di carattere estetico, poiché i suoi effetti agiscono su tutto il corpo.

Nel caso di questo paziente lui stava farmacologicamente soltanto trattando il SINTOMO, ma non stava agendo sulla CAUSA.
E’ stato sufficiente intervenire correggendo adeguatamente l’alimentazione con un lavoro personalizzato volto a risolvere la CAUSA, iniziare un blando esercizio fisico; nel giro di pochi mesi siamo riusciti a liberarlo da tutte le decine di pillole che prendeva, rimettendo in equilibrio funzionale i vari organi.

La sua gioia è stata immensa perché in poco tempo ha ottenuto un grado di energia decisamente molto più alto rispetto a quando assumeva tutti quei farmaci che tentavano di spegnere il sintomo senza risolvere la causa.

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