Hai mai sentito parlare dell’asse microbiota-intestino-cervello?

Il microbiota intestinale ospita milioni e milioni di batteri diversi tra loro, che supportano lo stato di salute generale di ciascun individuo. Quando il delicato equilibrio del microbiota viene alterato, l’organismo ne risente totalmente, con spiacevoli conseguenze sia a livello gastro-intestinale che a livello psicologico.

Questo avviene perché esiste uno strettissimo legame tra la popolazione del microbiota intestinale ed il buon funzionamento delle cellule cerebrali. Ed è proprio questa interconnessione, tutt’oggi tema di numerosi approfondimenti, che viene definita “asse microbiota-intestino-cervello”.

Alcuni recenti studi pubblicati nelle riviste scientifiche Gut Microbes, Fontiers in Microbiology e The Review of Diabetic Studies, hanno dimostrato che lo svolgimento di attività fisica è in grado di influenzare l’asse microbiota-intestino-cervello.

Le ricerche hanno con fermato, infatti, che l’esercizio fisico può modulare il microbiota intestinale, poiché migliora la composizione e la biodiversità dei batteri che lo popolano.

Dagli studi, inoltre, è emerso che la presenza di specifiche classi di batteri sarebbe protettiva nei confronti di molteplici malattie cardiovascolari, metaboliche, gastrointestinali ed altro ancora.

Questi risultati lascerebbero sperare che lo sport, potrebbe essere un ottimo alleato per combattere o prevenire la comparsa di specifici tipi di disturbi, compresi quelli psicologici.

Alcuni studi, infatti, hanno registrato anche le alterazioni cognitive ed emotive dei diversi soggetti che si sono sottoposti ai test dopo la pratica di esercizio fisico.

Purtroppo, la misura in cui l’esercizio fisico riesca ad alterare il microbiota, influenzando l’intestino ed il cervello, è ancora sconosciuta, pertanto oggetto di ulteriori approfondimenti. Nonostante ciò, questi risultati confermano ulteriormente che per stare bene in salute e per prevenire la comparsa di malattie è fondamentale svolgere attività fisica in maniera costante e personalizzata.

Per ridurre il rischio di infortunarti, ti suggerisco di rivolgerti ad un professionista. L’ideale sarebbe riuscire a pianificare ad hoc la durata e l’intensità dei tuoi allenamenti, in base alla tua condizione fisica ed al tuo stato di salute.

Se desideri ulteriori chiarimenti sull’argomento non esitare a contattarmi, sarò lieto di risponderti personalmente. Se le informazioni che hai appreso in questo mio articolo ti sono state utili condividilo liberamente con i tuoi amici.

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Fonti

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30704343/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5585143/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6760895/