A causa dell’emergenza dovuta al Covid-19, questi ultimi mesi sono stati davvero molto difficili e anche le nostre abitudini alimentari ne hanno risentito.

Durante i mesi di lockdown, a causa della noia e del molto tempo a disposizione, molte persone hanno dato prova delle loro abilità culinarie, sfornando pizze, timballi, focacce e dolci. Noncuranti, però, della propria salute e dei valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia che sarebbero risultati dalle prime analisi del sangue.

Una recente ricerca pubblicata a Marzo del 2020 nella rivista scientifica European Journal of Clinical Nutrition ha fornito una serie di importantissimi suggerimenti alimentari da adottare per coloro che si trovano in uno stato di quarantena forzata.

Nello specifico, dalla ricerca è emerso che la noia e lo stress dovuti all’interruzione della propria routine hanno portato ad un maggiore consumo di carboidrati, proteine e cibi altamente zuccherati. Questo accade perché il desiderio di cibi grassi e appetibili influisce sulla produzione di serotonina, il cosiddetto ormone del benessere.

Se da un lato il consumo di questi alimenti aumenta il buon umore, dall’altro aumenta anche il rischio di sviluppare obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Tutti fattori che potrebbero determinare ulteriori complicazioni in caso di eventuale contagio del virus.

Questo studio ha evidenziato altresì che lo stress e la noia possono arrecare insonnia, che sfocia in altro stress, che contribuisce ad aumentare ulteriormente il desiderio di mangiare. In questo modo si innesca un grave circolo vizioso dal quale risulta davvero difficoltoso uscire.

Proprio per queste motivazioni, è importante assumere alimenti che promuovono la produzione di serotonina e melatonina, specialmente a cena. In particolare, mandorle, ciliegie, banane, avena, frutta e semi. Questi cibi contengono anche un’altra sostanza, chiamata triptofano, che concilia il sonno e regola il meccanismo di sazietà. Il triptofano è contenuto anche nei formaggi, nei legumi, nel pesce, nelle uova etc. etc.

Per mantenere l’organismo in buona salute durante questo complicato periodo è fondamentale prendersi cura delle proprie abitudini alimentari, includendo nella dieta frutta e verdura, che aumentano le difese immunitarie e nutrienti antiossidanti.

Ad esempio:

  • vitamina C, contenuta nelle arance, nei limoni, nei peperoni etc.;
  • vitamina E, contenuta nelle noci, negli spinaci, nei broccoli etc.;
  • betacarotene, contenuto nelle carote, nelle patate dolci e nelle verdure a foglia verde;

Inoltre, è importante mantenere un adeguato livello di vitamina D, poiché essa protegge le vie respiratorie, rallenta la crescita dei virus e riduce il rischio di sviluppare malattie croniche.

La vitamina D si assimila prevalentemente attraverso l’esposizione ai raggi solari. Considerata la difficoltà oggettiva di stare all’aperto durante i periodi di quarantena, sarebbe opportuno integrarla attraverso alimenti che la contengono. Nello specifico, il pesce, il tuorlo d’uovo ed alimenti che ne sono arricchiti (ad esempio yogurt, latte etc.).

Un altro elemento importante che rafforza il sistema immunitario è lo zinco. Sono buona fonte di zinco i fagioli, le lenticchie, il pollo, le noci, i semi oleosi etc.

La nostra dieta mediterranea racchiude tutti gli alimenti che favoriscono la salute dell’organismo, poiché comprende pesce, cereali, olio extra vergine di oliva, frutta e verdura, legumi, carne ed altro ancora. Pertanto, tale modello nutrizionale potrebbe essere considerato adeguato durante questi periodi.

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Fonte

https://www.nature.com/articles/s41430-020-0635-2