Lo zucchero fa male? Scopriamolo insieme in questo articolo!

Oggi lo zucchero lo troviamo dappertutto: nei piselli in scatola, nelle bibite, in alcuni latti industriali, nelle bibite nei biscotti etc. Questo perché la qualità degli ingredienti è pessima.

In natura molti cibi sono già ricchi di zuccheri per il fabbisogno del nostro organismo. Ricordiamo ad esempio il miele e la frutta, melanzane, pomodori, zucchine peperoni pane pasta etc.

Gli zuccheri che sono presenti naturalmente nei cibi sono gli stessi che l’uomo separa e raffina a livello industriale per ricavarne dolcificanti come Aspartame, Saccarosio, Fruttosio, Glucosio e Maltosio etc.

Cerchiamo adesso insieme di capire meglio cosa sono questi dolcificanti:

Aspartame: L’aspartame è un edulcorante artificiale a con un potere dolcificante di circa 200 volte superiore rispetto a quello dello zucchero. E’ presente in bevande, gomme da masticare, prodotti lattieri, di pasticceria, dietetici e per il controllo del peso, oltre ad essere impiegato come edulcorante da tavola.

Saccarosio: Il Saccarosio è un composto organico della famiglia dei glucidi disaccaridi, comunemente chiamato zucchero. Il comune zucchero da tavola viene estratto dalla canna da zucchero o dalla barbabietola. Indipendentemente dalla fonte, quello che si ottiene è un liquido dolce di colore scuro che, attraverso il processo di raffinazione, viene depauperato di sali minerali e vitamine – ma anche ripulito da tutti i residui vegetali – diventando “saccarosio” come tutti noi siamo abituati a vederlo nelle nostre cucine. Nel caso dello zucchero da barbabietola, il colore del prodotto raffinato sarà bianco: quello di canna, invece, a causa dei residui di melassa, risulterà giallo scuro.

Fruttosio: Il Fruttosio è uno zucchero semplice che, come dice il nome stesso, si trova essenzialmente nella frutta matura. Il potere dolcificante è maggiore rispetto al semplice glucosio e, combinato con quest’ultimo, dà vita al più famoso saccarosio, ovvero lo zucchero bianco che comunemente utilizziamo.

Glucosio: Il Glucosio è uno zucchero semplice, fonte di energia estremamente importante per le cellule. È presente allo stato naturale nell’organismo e in natura è presente anche in numerosi alimenti.

Maltosio: Il Maltosio, o zucchero di malto, è un disaccaride composto da due unità di glucosio.

Lo zucchero, in tutte le sue forme, è un prodotto di rifiuto acido prodotto dal metabolismo delle cellule e può creare un ambiente idoneo alla formazione di batteri, lieviti e muffe all’interno dell’organismo. Ciò può comportare fastidiosi disturbi come gonfiore addominale, stanchezza cronica, difficoltà nella digestione, irregolarità dell’intestino etc.

Secondo una ricerca dell’Università di Manchester, alti livelli di glucosio possono provocare sonnolenza perché fanno calare la produzione di orexina, che è una particolare proteina che aiuta a la mente a mantenersi vigile.

Lo zucchero inoltre richiede un consumo extra di vitamine del gruppo B (quanto più ne assumi, tanto maggiore è il tuo fabbisogno) in particolare di B1, fondamentale per la pelle, il tono muscolare, la bellezza dei capelli e il funzionamento del sistema nervoso.

Un eccesso di zucchero può causare glicazione delle proteine. E’ una reazione chimica che induce gli zuccheri del sangue a legarsi alle proteine, formando sostanze indesiderate chiamate Age (Advanced glycosylated end products). Queste sostanze alla lunga possono formare dei “ponti” fra le fibre di collagene e l’elastina. Risultato? Il derma, che è il tessuto di sostegno, diventa più fragile, la pelle perde tono e viene così ad essere favorita la formazione di antiestetiche rughe.

Inoltre, tutti gli zuccheri sono acidi e in grado di produrre nell’organismo alcool e una tossina cancerogena chiamata acetaldeide.

Gli zuccheri raffinati industrialmente, quando assunti in quantità eccessive, possono risultare molto pericolosi per la nostra salute predisponendo all’obesità e all’insorgere di molte malattie cronico-degenerative come diabete, aterosclerosi, infarto e tanto altro.

Pensa che uno dei substrati preferiti dal cancro è proprio lo zucchero che utilizza per far proliferare le cellule cancerose.

Per queste motivazioni, e per tante altre, lo zucchero raffinato è definito da molti medici e studiosi il “veleno bianco“ o “il nemico invisibile”.

Gli zuccheri che invece sono presenti negli alimenti naturali hanno una concentrazione molto più bassa e contengono sempre una certa quantità di altri elementi, tra cui acqua, proteine, lipidi, sali minerali, vitamine, fibre etc.

Che rapporto hai con lo zucchero raffinato? Quanto ne consumi?

E’ molto importante adesso soffermarci a riflettere su queste domande perché ci aiutano a capire e a fare una giusta analisi su quanti zuccheri raffinati consumiamo anche se ciò non è sempre così agevole in quanto spesso li assumiamo inconsapevolmente.

Ogni giorno consumiamo una grande quantità di zuccheri raffinati e i più dannosi sono il Saccarosio e l’Aspartame.

Questi dolcificanti iniziamo ad assumerli sin dal mattino già con la prima colazione, sia che sia fatta in casa o al bar.

Al bar ad esempio molti prendono in genere cornetto e caffè o cappuccino.

Ricordo che una volta andai al bar a fare colazione con un mio amico che non vedevo da molto tempo. Lui prese il caffè amaro perché mi disse che aveva compreso da tempo l’importanza di limitare l’uso degli zuccheri.

La cosa buffa è che a seguire del caffè ha mangiato una Iris fritta ripiena di crema calda al cioccolato.

Gli ho subito detto: “Matteo ma non mi avevi detto che dovevi limitare gli zuccheri?”.

Mi ha subito risposto: “Si hai ragione Mirko infatti di solito faccio colazione a casa e li faccio una colazione più sana senza conservanti e con alimenti fatti in casa”.

Mi è subito venuta la curiosità di chiedergli quali alimenti mettesse in tavola a casa sua e la risposta prontamente è stata:

“Di solito biscotti, fette biscottate, pane con burro e marmellata o crema di cioccolato e nocciole… io e mia moglie infatti compriamo tutta roba genuina non industriale, soprattutto perché lei è diabetica e ci sono anche i bambini”.

Ricordo che rimasi sbigottito da quelle parole tanto che non ho nemmeno osato chiedergli ciò che metteva a tavola per pranzo o per cena.

Compresi come, sia il mio amico Matteo così come molte altre persone pensano che condurre una buona alimentazione sia solo consumare i cibi fatti in casa piuttosto che quelli comprati al bar, quasi come se fosse il luogo a rendere più sano il cibo.

Matteo, come molte altre persone, in tutto questo non ha considerato quali sono gli ingredienti con cui è fatta la crema industriale di cioccolato e nocciole che spalma sul suo pane e quanti zuccheri sono compresi, o il tipo e la quantità di zucchero della sua marmellata o ancora il tipo di farina industriale che usa per la panificazione.

Così come non ha considerato come l’abbinamento di questi elementi -anche se fatti in casa- possa provocare un innalzamento repentino della glicemia che a sua volta provoca una risposta del pancreas che produce molta insulina per abbassare la glicemia.

Se la colazione è eccessivamente dolce, il pancreas produce troppa insulina mandando l’organismo in una transitoria ipoglicemia.

È quindi possibile che più cibi contenenti zuccheri  si mangiano, più vien fame di alimenti dolci e zuccherati.

Questo è anche uno dei motivi per cui molte persone la mattina sono nervose distratte e paradossalmente già stanche e un po’ sonnolenti tanto che hanno subito bisogno di prendere un caffè o di introdurre qualche altro cibo dolce.

Lo zucchero raffinato consumato in quantità eccessive e prolungate nel tempo può creare infatti una forma di dipendenza molto simile a una droga.

Da queste azioni si può facilmente comprendere quanto a volte sia contraddittorio il nostro comportamento in merito alle scelte alimentari, e della grande confusione che c’è in ognuno di noi, spesso dettata dalla non conoscenza e quindi della non consapevolezza delle scelte e delle azioni che ne seguono.

E’ importante sottolineare che il nostro organismo ha bisogno principalmente non di zucchero, ma di energia, per funzionare al meglio delle sue prestazioni, ossia di elettroni derivanti da cibi e bevande antiossidanti (tra cui la più importante è l’acqua “viva” di sorgenti incontaminate).

E’ opportuno quindi che tu diminuisca la quantità di zuccheri raffinati a favore di alimenti freschi e naturali ricchi di enzimi e con un alto potere antiossidante e che arricchisca la tua alimentazione per mantenere costante ed elevato il tuo livello di energia.

Se consumi solitamente zuccheri raffinati, è opportuno che subito dopo tu li diluisca con un paio di bicchieri di buona acqua “viva” che abbia un elevato potenziale antiossidante in modo da ridurre l’entità dei picchi glicemici e possibilmente attenuare l’ossidazione causata dal metabolismo di essi.

Estratti di succhi di frutta e verdura, frutta fresca di stagione e verdure, semi oleosi, legumi freschi così come tanti altri alimenti, possono fornire all’organismo gli elettroni disponibili (e quindi energia) per affrontare al meglio la giornata.