Scopri in questo articolo le più comuni obiezioni e paradossi dei pazienti in visita dal medico

In questo articolo desidero condividere con te la reazione curiosa e allo stesso tempo interessante che molte persone hanno quando le problematiche riscontrate ad una visita medica sono superabili con un cambiamento del loro stile di vita e soprattutto dell’alimentazione.

In molti casi infatti mangiare cibi sani e biologici, integrando a volte e per brevi periodi alcuni elementi con dei prodotti naturali, può rivelarsi la soluzione più semplice ed efficace.

Le obiezioni nella relazione medico-paziente

Le obiezioni che vengono sollevate, nella maggior parte dei casi, sono quasi sempre le stesse.

Un caso tipico è il seguente:

“Dottore lei ha ragione e condivido quello che dice, ma questi prodotti naturali sono a pagamento? Quanto costano?”

Oppure..

“Dottore, sa, oggi giorno non tutti possono permettersi di mangiare sano e biologico …. costa tanto.”

Oppure ancora..

“Ma, Dottore, in alternativa può prescrivermi, al posto di questo integratore, qualcosa di mutuabile e una dieta diversa?”

Tutte queste domande e molte altre mi hanno portato a riflettere.

Approfitto di questo articolo per parlarne con te al fine di incoraggiarti, qualora volessi iniziare a modificare la tua alimentazione e il tuo stile di vita. Analizzeremo insieme infatti la diffusa convinzione che mangiare bene e biologico è una cosa solo per pochi. E’ ovvio che questo presuppone un minimo di cambiamento di una cultura che da tanti anni si trova radicata in noi italiani, che il nostro Sistema Sanitario Nazionale ci ha inculcato per così lungo tempo e cioè quello dell’assistenzialismo.

Non voglio con questo criticare il nostro S.S.N. che molti ci invidiano, ma penso anche che occorrerebbe investire del tempo per formare i pazienti a comprendere che non sempre tutto può essere mutuabile e che non per questo si deve considerare non necessario o poco importante. Esistono dei prodotti naturali molto efficaci che possono aiutare l’organismo a integrare più rapidamente alcune carenze nutrizionali, che possono accelerare alcuni processi metabolici e che sono di importanza vitale per l’organismo, anche se sono a pagamento. Purtroppo in molte persone è radicata ormai l’idea che i medicinali o i prodotti naturali non si debbono mai pagare, tranne quella quota che spetta al malato.

Molti si arrabbiano anche quando questa quota subisce un piccolo aumento, figuriamoci quando dobbiamo comprare qualcosa per il suo intero valore. Inoltre, se il prodotto naturale abbia o meno buoni risultati sulla nostra salute, questo appare meno importante e magari, se il medico insiste, pensano subito:

“Possibile che ci sia solo questo rimedio e che ci debba costare tanti soldi?”

I 2 paradossi principali nella relazione medico-paziente

Il primo paradosso poi è stato qualche tempo fa sentire alcune persone, in un ambulatorio medico, parlare tra di loro di malattie, di medici, di farmaci e lamentarsi con frasi di questo tipo:

“La verità è che ci stanno intossicando di farmaci, ci stanno avvelenando… una volta ci curavano con rimedi naturali, adesso invece prescrivono solo farmaci, molti dei quali da prendere a vita…“

E le repliche erano:

“Si infatti gli effetti collaterali sono per certi aspetti peggio delle stesse malattie”.

“Ormai siamo diventati schiavi delle malattie e dei farmaci”.

“Non bastava essere schiavi delle malattie croniche, ci mancava anche la schiavitù dei farmaci da prendere ogni giorno”.

Ti riporto adesso anche il secondo paradosso che desidero condividere con te in questo articolo che, per certi aspetti, è ancora più intrigante del primo. Desidero raccontarti il comportamento di molte persone durante la visita medica o quando escono e parlano con amici e parenti. Mi limiterò a descriverti una scena tipica che ho visto varie volte ed alla quale anche a te sarà capitato di assistere.

Paziente: “Buon giorno Dottore, vorrei che lei mi visitasse, perché è da giorni che ho questo sintomo”.

Medico: “Bene Signor Rossi, dopo averla visitata e dagli esami che mi ha portato, non ho riscontrato nulla di rilevante. Le consiglio comunque un’alimentazione sana e una moderata attività fisica”.

Paziente: “Scusi Dottore, ma non è il caso di fare o di rifare qualche accertamento o di prendere qualche farmaco?”

Medico: “Quale sarebbe il vantaggio di bombardarla ancora di radiazioni?
Sig. Rossi, segua il mio consiglio, sarebbe invece in questo momento molto più opportuno che lei iniziasse una sana alimentazione e prendesse questo prodotto naturale che può aiutarla a risolvere il suo sintomo e i suoi fastidi”.

Paziente: “Dottore, è mutuabile?”

Medico: “No, Sig. Rossi”.

Paziente: “Ma non c’è un alternativa?”

Medico: “Sì, Signor Rossi, di alternative ce ne sono tante, ma non sono funzionali per il suo caso e non le darebbero i benefici che lei spera di ottenere”.

Paziente: “Bene, Dottore, grazie e buon giorno”.

Fino a qui è apparentemente tutto normale. Quando il paziente Rossi arriva a casa, i parenti e gli amici gli chiedono:

“Come è andata? Cosa ha detto il Medico?

Il Sig. Rossi risponde così:

“Che mi ha detto? Niente … mi ha guardato e mi ha detto che non ho niente di rilevante… non mi ha prescritto nessun esame e nessun farmaco. Mi ha solo detto di attenzionare l’alimentazione e lo stile di vita, impiegando molto tempo ad illustrarmi quali cibi preferire e quali ridurre e, infine, mi ha detto di comprare un integratore. Ma io non mi compro proprio niente, non voglio cambiare tipo di alimentazione, anzi, se proprio devo cambiare, preferisco cambiare medico.”

In questi esempi avrai notato qual è purtroppo la realtà e il comportamento di tante persone in merito al tema della salute e delle cure.

La maggior parte delle persone vuole star bene in salute senza farmaci e in modo naturale, ma pochi sono disposti a modificare la loro alimentazione, il loro stile di vita e accettare di aiutarsi con qualche valido prodotto naturale (solo quando necessario). Se poi il medico non reputa opportuno in alcuni casi prescrivere dei farmaci, ma preferisce investire tempo e risorse per aiutare il paziente nella scelta degli alimenti migliori per il suo specifico problema, allora è addirittura da cambiare.

La cosa più preoccupante è che molti non pensano nemmeno alle conseguenze che può comportare, nel prosieguo della loro vita, il non avere messo in pratica i buoni suggerimenti forniti dal medico, proprio perché, di fatto, l’immobilità porta spesso a conseguenze negative. 

Tutto questo può sembrare assurdo, ma purtroppo è l’amara verità ed è il frutto di un sistema mediatico-pubblicitario che ha contribuito a creare e radicare all’interno di molte persone questa cultura sbagliata. Molte persone preferiscono rivolgersi al medico quando hanno una determinata malattia o addirittura quando questa ha già preso campo, piuttosto che investire preventivamente nella loro salute, operando scelte di qualità.

Un’alimentazione sana e biologica è davvero solo per i ricchi?

Nella mia esperienza mi è capitato diverse volte di conoscere alcune persone che affermavano di non potersi permettere di comprare del cibo biologico o un integratore naturale. Le stesse persone però poi le incontravo mentre uscivano da un centro scommesse o mentre erano intente a giocare ingenti somme di denaro al lotto o al superenalotto.

Altre persone non operano questa scelta per una questione di principio. Non vogliono neanche provare un nuovo modo di alimentarsi o un integratore naturale per appurare di persona se questo possa apportare o meno dei benefici al proprio organismo.

Indubbiamente i cibi biologici hanno un prezzo maggiore rispetto a quelli della grande distribuzione. Ad esempio un kg di farina 00 raffinata costa 0,60 € a differenza di un kg di farina macinata a pietra, biologica di grano antico che costa circa 5,00 €. Per cui, consumare ogni giorno circa 150 gr di pasta di farine raffinate costa molto meno rispetto a consumare la stessa quantità di pasta biologica di grani antichi. Se ci soffermassimo solo a questa comparazione, arriveremmo ovviamente alla conclusione che in un anno si spenderebbe di più. Desidero porti ora alcune domande: chi ha stabilito che bisogna mangiare 150 gr di pasta al giorno? E chi invece che bisogna mangiare grandi quantitativi di carne, o formaggi che costano circa 14- 20 € per Kg ?

Chi ha stabilito che bisogna mangiare cibi industriali confezionati, merendine e snack quasi tutti i giorni ?

La cosa di importanza primaria, al di là del tipo di alimentazione, sembrerebbe essere la quantità e a seguire la qualità. Ridurre le quantità a vantaggio della qualità può essere invece la scelta vincente per migliorare in molti casi il proprio stato di salute.

Se riuscissimo a ridurre i notevoli quantitativi di pasta/pane raffinato, di carne, formaggi, salumi, cibo dei fast food, cibo confezionato, cibi industriali fritti e rifritti, merendine confezionate, bibite gassate industriali zuccherate e quant’altro, a vantaggio di un aumento del consumo di cereali integrali, di legumi (bassissimo costo rispetto alla carne), di frutta fresca di stagione e di verdura, noteremmo che un’alimentazione sana ed equilibrata, in termini economici, sarebbe decisamente più vantaggiosa.

Investire oggi sulla salute e sulla prevenzione ci potrà far risparmiare tanti soldi quando saremo anziani ed avremo bisogno di cure.

E’ quindi importante educare i nostri figli sin da fanciulli ad una sana alimentazione e ad un sano stile di vita, riducendo o eliminando drasticamente tutti quei cibi spazzatura che stanno creando un popolo di persone in sovrappeso, molte già obese e affette da malattie metaboliche.

I ragazzi che oggi si alimentano in modo sbagliato possono essere i futuri ammalati di domani, diabetici e con patologie cardiovascolari e croniche. Sono gli stessi che poi, per sostenere tutte le necessarie terapie, dovranno spendere un patrimonio. La prevenzione è di primaria importanza sin da piccoli ed educare i nostri figli ad alimentarsi in modo corretto significa investire oggi per raccoglierne i frutti domani.