Lo sapevi che esiste una stretta correlazione tra il nostro umore e quello che mangiamo? E se attraverso l’alimentazione fosse possibile combattere stress, malessere e depressione? Oggi è la scienza che dice come mangiare per essere felici e in salute.

Mens sana in corpore sano 

Uno degli errori più comuni che viene commesso quando si fa una dieta è quello di non tenere in considerazione lo stretto legame che esiste tra cibo, intestino, organi e cervello.

Ovviamente la sola alimentazione non può totalmente sostituire una terapia farmacologica quando si è in presenza di gravi disfunzioni accertate, ma sicuramente un’alimentazione sana e corretta è fondamentale per il mantenimento di un buono stato di salute psico-fisica e soprattutto per non andare incontro a gravi patologie cronico-degenerative come diabete mellito di tipo 2, aterosclerosi, ipertensione etc…

In questo articolo cercherò di fare un po’ più di chiarezza su come il nostro umore sia influenzato dal cibo che mangiamo.

Come intestino e cervello sono collegati fra loro

Una recente ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Gastroenterology ci spiega come il nostro cervello interagisca con l’intestino e, in particolare, con il microbiota umano, che è l’insieme di tutti i batteri e microrganismi che vivono nel nostro intestino e che sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro metabolismo.

Questa ricerca evidenzia come il microbiota intestinale sia in grado di condizionare non solo le nostre scelte alimentari, ma anche l’umore, il peso, la funzionalità degli organi e altro ancora, e ce lo spiega attraverso uno studio condotto su topi adulti ai quali è stato intenzionalmente alterato il microbiota intestinale mediante la somministrazione di antibiotici.

Il risultato è stato immediato: l’assunzione di antibiotici ha determinato nei topi un radicale cambiamento comportamentale, facendoli diventare più ansiosi, meno prudenti e meno esplorativi. Il tutto poi tornava alla normalità con la cessazione dei farmaci e la conseguente regolarizzazione dei batteri intestinali.

Per confermare questa grandiosa scoperta i ricercatori hanno effettuato ulteriori test e la conclusione è stata la seguente:

Il microbiota intestinale influenza la chimica e il comportamento del cervello indipendentemente dal sistema nervoso autonomo, dai neurotrasmettitori gastrointestinali o dall’infiammazione. La disbiosi intestinale può contribuire a disturbi psichiatrici in pazienti con disturbi intestinali.

E quindi ti starai chiedendo ? Come mangiare per combattere stress, malessere e depressione?”